Non so perché mi sia venuto in mente di vedere i film di Sofia Coppola, ma ero incuriosita da alcuni titoli. Non l’avessi mai fatto. Ora faccio una specie di classifica e provo a commentare i film, che sinceramente non hanno niente di interessante, fatta eccezione per 2 di loro. I film che ha diretto e scritto sono :
Il giardino delle vergini suicide ( 1999), Lost in Translation ( 2003 ), Marie Antoinette (2006) e nel 2010 ha presentato alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il film Somewhere.
La classifica sarà alla rovescia, partirò dal peggior film!
1) Lost in Translation
Partiamo male dall’inizio, cosa c’entra il titolo con il film? Si parla di traduzione? No! Poi ho letto in giro che si riferisce alla traduzione del cuore , infatti in italiano suona ancora peggio l’ “Amore tradotto “. Ma nel film questa cosa non è spiegata e non è nemmeno da leggere tra le righe. E’ una noia mortale e fino alla fine non sono riuscita a capire la trama, perché non c’è. E’ solo una lunga sequenza di scene noiose ….e mute!!!! ( andando avanti con i film ho visto che questo gioco del silenzio è proprio una caratteristica della regista!) Non vedevo l’ora che finisse. Le poche scene divertenti, se così le vogliamo chiamare, erano così ripetitive che alla fine diventavano fastidiose. Non ci provo nemmeno a spiegare la storia, ma posto un link in cui ci sono varie recensioni. Dico solo che i due protagonisti sono : Bob,un attore ormai in declino che si reca a Tokyo per girare uno spot e incontra Charlotte,l’altra protagonista, una ragazza americana che è a Tokyo per accompagnare suo marito che fa il fotografo. Basta. I due si parlano , dicono 2 parole in croce, vanno in giro per la città e basta, non si capisce nemmeno se sia un’amicizia e se i due si piacciano. Niente di niente. E quello che mi lascia sconvolta è che questo film ha vinto un sacco di premi.
Li cito da WIkipedia :
É stato presentato in concorso alla 60°ma Mostra del Cinema di Venezia nella sezione "Controcorrente " (2003), dove Scarlett Johansson ha vinto l' Upstream Prize come "'Miglior attrice". Si è aggiudicato un Oscar per la "Oscar alla migliore sceneggiatura originale" (2003), un Golden Globe per la categoria "Miglior film commedia o musicale" e 4 Independent Spirit Awards (2004): "Miglior film", "Miglior attore protagonista" (Bill Murray), "Miglior regista", "Miglior sceneggiatura".
Questa penso sia la recensione più bella e da queste parole il film rischia di sembrare interessante, ma ,ovviamente sempre secondo la mia opinione, quello che dice è tutta interpretazione,perché il film non affronta nemmeno uno di questi punti, ma li accenna soltanto.
2) Somewhere
Neanche questo mi è piaciuto. Non vedevo l’ora di vederlo, pensavo fosse una bella storia e invece la cara Sofia non si è nemmeno sprecata a cercare una trama originale. Il titolo è molto poetico, “da qualche parte “…ma il punto è dove? Eh hahaha questo non si sa. È la storia del solito attore famoso, invidiato da tutti e corteggiato da tutte le donne, che ha perso la “strada “ e come la ritrova? Grazie a sua figlia, che vede poco perché l’ha avuta da una precedente relazione finita male. Oltre alla trama scontatissima non ci vogliamo mettere pure il famoso SILENZIO citato sopra? Per i primi 15 minuti silenzio totale, poi le parole pronunciate nell’intero film si possono facilmente contare…avrei potuto farlo se non mi fossi appisolata! Scherzo ma ci è mancato poco, oltre al silenzio all’inizio c’erano sempre le stesse coreografie delle donnine che Johnny Marco ( il protagonista) portava a casa. Però dai vista una viste tutte no? L’attore, Stephen Dorff, non ha dovuto faticare tanto a fare questo film, non ha fatto niente! La scena clou di tutto il film ? Ovviamente quella con il balletto di Valeria Marini!!! A quel punto avrei dovuto spegnere lo so! E anche questo è stato premiato come miglior film con il Leone d’oro . Questa storia è inspirata in parte alla vita di Sofia Coppola, che da piccola ha dovuto girare tanto , perché è la figlia del regista Francis Ford Coppola.
3) Il giardino delle vergini suicide ( The Virgin Suicides )
La storia è ambientata nel 1974,in America, anni in cui si sperimenta tutto ciò che è moderno e si registra un aumento del tasso di suicidio tra gli adolescenti americani. La famiglia protagonista della storia è composta da due genitori, di cui una madre bigotta e fissata con la religione che tiene rinchiuse le sue 5 splendide figlie nel pieno dell’adolescenza. Il tutto è condito da un bel pizzico di ipocrisia e falso perbenismo generale.
Ok che la madre tiene rinchiuse queste bellissime ragazze bionde e con il passar del tempo le isola sempre più dal mondo esterno, ma nel film non viene mostrata tutta questa ossessione materna che opprime così tanto le sue figlie al punto di arrivare a 5 suicidi. E’ questo che non funziona. Il film viene troppo accorciato e quindi non viene spiegato il reale motivo dei 5 suicidi. Dopo la loro morte tutta la città finge che non sia successo niente di grave e continuano le loro vite, tranne i ragazzi, le voci narranti del film, che a distanza di venti anni si ricordano ancora di queste splendide ragazze delle quali si erano innamorati. A tenere vivo il ricordo delle ragazze però è questa specie di virus che si è diffuso per la città e che emana un cattivo odore. La gente indossa delle maschere per evitare di farsi “infettare” da questa famiglia. Lo stile in cui viene portato avanti il film, gli attori e la storia in sé mi piacciono, voglio sottolineare anche che questo è stato il suo film d’ esordio, quindi tutto sommato se l’è cavata…è peggiorata col tempo però!:D
Sito ufficiale : http://www.paramount.com/movies/the-virgin-suicides/
Varie recensioni : http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=29241
Partiamo subito col dire che dobbiamo considerare questo film non come ricostruzione storica, lo si capisce fin da subito, ma come un ritratto moderno della regina, di una donna. La lettura in chiave moderna è da attribuire anche alla colonna sonora che alterna musica classica di quell’epoca a brani pop. Infatti l’interno film è da considerare “pop” ,pieno di colori forti e vivaci. Anche questo film scorre troppo lentamente in alcuni punti e si sofferma su dei dettagli abbastanza inutili, però la nota positiva è che non è per niente scontato e alla fine non viene mostrata la scena della ghigliottina, ma viene mostrato il palazzo vuoto , disabitato, scena a mio parere molto più incisiva e toccante. Kirsten Dunst è stata ancora una volta perfetta nel suo ruolo da protagonista, maliziosa al punto giusto,fresca,vivace e infantile, poi con quel volto non le si può dire niente!
La storia appunto è quella di Maria Antonia Giuseppa Giovanna d'Asburgo-Lorena, che viene data in sposa a soli 14 anni al delfino di Francia, Luigi XVI, per suggellare l’alleanza tra Austria e Francia. La ragazza è costretta ad abbandonare un ambiente familiare per trasferirsi nella reggia di Versailles, dove si ritrova ad affrontare una situazione difficile,sconosciuta e soprattutto in un clima totalmente avverso. Per consolarsi infatti ripiega sui vestiti, sulle acconciature stravaganti, sul gioco e sperpera denaro francese. Per un motivo o per un altro Maria Antonietta non è ben voluta e i vari gossip che circolano sul suo conto , non veri, e lo sperpero di denaro hanno contribuito a creare odio nei suoi confronti . Infatti sarà decapitata senza un regolare processo. In futuro però la sua immagine verrà riscattata.
Vi consiglio di leggere la storia,perché è interessante e appassionante.
Proprio perché non è una ricostruzione storica ci sono vari punti contrastanti o comunque inesatti rispetto alla storia vera.
Luigi XVI viene dipinto come un completo idiota, incapace di soddisfare la moglie , in realtà aveva un blocco psicologico nei confronti della moglie dovuto alla sua educazione bigotta e contraria all’Austria.
L’odio per la regina viene accennato in pochissimi punti, solo alla fine si capisce che vogliono vederla morta. Nel film poi il re e la regina sembrano coraggiosi, decidono di rimanere là e andare incontro al loro destino, ma nella realtà hanno provato a scappare più volte!....e tanti altre differenze che noterete guardando il film.
Premi : Il film ha vinto l'Oscar 2007 per i migliori costumi, attribuito all'italiana Milena Canonero ed è stato anche nominato al Festival di Cannes 2006 per la Palma d'oro, aggiudicandosi poi il Premio Cinematografico del Sistema Educativo Nazionale Francese, e ai Gotham Awards nella categoria miglior film.
Varie recensioni : http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=36167
Finalmente sono arrivata all’ultimo film,quello più interessante dei 4. Buona visione!
Terrò presente la tua classifica, che un pomeriggio in cui magari mi annoio che non lavoro e non esco decido il film e me lo guardo :)
RispondiEliminase ti va passa da me!
Sei riuscita ad arrivare fino alla fine?Wow hahaha...coraggiosa! mi perdo sempre in chiacchiere! ho dato un'occhiata al tuo blog. I love fashion!:D ora ti aggiungo
RispondiEliminaDevo assolutamente vederli anche io! Bel post, davvero interessante! Se ti va passa a trovarmi, e se ti piace il mio blog seguimi!!
RispondiEliminahttp://cosamimetto.blogspot.com/
Grazie!:D sono molto belli i tuoi outfit!E non esiste titolo migliore per un blog di moda :p
RispondiEliminaLe vergini suicide è stupendo, ma i primi due non li ho mai visti. Li guarderò prossimamente.
RispondiEliminaGrazie, non vedo londra di patire per le vacanze e poter fare shopping con i saldi, per ora non compro nulla!
Lost in translation non te lo consiglio per niente!!! hahaha si guarda ci sono un sacco di belle cose in giro ma i veri saldi si fanno attendere!Anch'io non vedo l'ora! Buon shopping!:P
RispondiEliminaI lvoe the Marie Antoinette movie.
RispondiEliminaGreat blog! Now following, hope you can also return the favor- if my blog inspires you! :)
Xoxo,
http://www.beatricebalaj.blogspot.com/
Sure!I love fashion blogs!:D unfortunately for u it's in Italian but I'll write something in English!
RispondiEliminaxoxo