Dall' 1 al 18 Novembre a Leeds si è tenuto il Leeds International Film Festival. Io ho avuto il piacere di parteciparvi grazie al biglietto omaggio che avevo avuto prestandomi come volontaria per un altro evento (Leeds Light Night ). Io e le mie amiche abbiamo scelto di guardare Amour di Michael Haneke. Questo film ha vinto la Palma d'oro alla 65esima edizione del Festival di Cannes e ha ottenuto varie nomination nei Festival Europei.
Parto subito dicendo che è un film impegnato, genere drammatico. Non è uno di quei film da guardare il sabato sera o con gli amici per divertirsi. E' un film serio, che fa riflettere quindi merita di essere guardato con attenzione. Mi ricordo che sono uscita dalla sala ( la location era favolosa, l'hanno trasmesso in una splendida sala del Comune) mentalmente distrutta, ero stanca. Questa storia mi aveva impresso nella mente un'esplosione di sensazioni. Mi è piaciuto, proprio perchè penso che il regista sia stato capace di usare pochi elementi, ma ricchi di significato. E' uno di quei film che scorre via lentamente, proprio per sottolineare il lento e terribile degrado della protagonista. La scelta degli attori protagonisti è stata impeccabile, sono stati superbi, perfetti in ogni minimo movimento, realistici in ogni dialogo. I protagonisti erano Georges ( Jean-Louis Trintignant) e Anne ( Emmanuelle Riva).
Georges e Anne sono una coppia di ottantenni, che si amano come il primo giorno e attenti ad ogni minimo particolare. Sono due insegnanti di musica in pensione, che dedicano finalmente il loro tempo libero alla musica, al teatro e alla lettura. Ma questa tranquillità ha vita breve, perchè le loro vite vengono sconvolte da una malattia inaspettata, Anne viene colpita da un ictus, che la porterà man mano a vivere la vita di un vegetale. Il marito l' assisterà amorevolmente e coraggiosamente e cercherà di ridarle la dignità perduta, perchè profondamente umiliata nel corpo e nella mente da questa brutta malattia.
I temi affrontati sono la senilità, la solitudine e l'abbandono da parte dei figli e la malattia. Nonostante tutto però i due erano uniti da un profondo amore che li ha resi invincibili.
Ve lo consiglio vivamente.
http://www.leedsfilm.com
Un film spesso.. lo terrò presente.. fa piangere?
RispondiEliminadipende molto dalla sensibilità di una persona, se fossi stata a casa mia sola soletta mi si sarebbero aperti i rubinetti. Ma essendo circondata da un bel po' di persone mi sono trattenuta :P
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