Su Facebook sta girando questo video da un po'. Oggi ho deciso di fermarmi per qualche secondo a guardarlo. Mi piacciono questi video, perché in pochi minuti ci fanno riflettere su cose che sappiamo da sempre, ma alle quali non prestiamo la giusta attenzione perché siamo assuefatti da tutto ciò che ci circonda. Poi però quando ci accorgiamo che anche nelle cose più semplici, come ci mostra questo video, siamo sommersi dai pregiudizi allora ci rendiamo conto che gli stereotipi non sono qualcosa di superficiale, ma formano delle radici profondissime all'interno del nostro inconscio. Peccato che questi video siano solo delle campagne pubblicitarie e che quindi l'intento sociale venga oscurato dagli interessi economici. Però dietro ci sono delle belle idee.
Nel video vengono fatte delle semplici domande a delle bambine e a delle adolescenti o giovani donne. Devono correre, colpire e lanciare "come una donna". Se nel caso delle bambine non si nota nessuna differenza tra uomo e donna, è palese invece la differenza per le giovani donne che interpretano l'idea con un'accezione negativa. Fare le cose "come una donna" diventa un modo per ridicolizzare la figura femminile, per renderla goffa e stupida. Cosa ancor più strana però è notare che queste ragazze hanno un'opinione "negativa" delle donne in generale, ma quando si tratta di parlare di loro stesse e di applicare questi concetti sulla loro personalità allora si scopre che nessuna delle ragazze presenti è infantile, stupida, civettuola o superficiale.
Durante l'adolescenza perdiamo la sicurezza e crediamo sempre di meno in noi stesse. Attribuisco questa colpa alla società in cui viviamo. Siamo abbastanza forti da poterci liberare da questo copione che ci hanno cucito addosso. Dimostriamo che siamo fiere di essere donne.
G.